Fedo §Sulle donne a Sanremo<br>In questi giorni c’è una certa agitazione per via di questo fatto che le donne hanno vinto meno a <a href="https://venera.social/search?tag=Sanremo" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>Sanremo</span></a>. Molti uomini (non solo cisetero) ci tengono a farci sapere che non è vero e che dobbiamo smetterla di fare vittimismo.<br><br>*sospiro*<br><br>Per come la vedo io, quando si parla di femminismo, ci sono tre gruppi che generano il chiacchiericcio:<br>• quellə che hanno tirato fuori la questione perché hanno notato un fenomeno e vogliono capirlo<br>• quellə che la buttano sulla retorica “che schifo gli uomini”<br>• quelli che “EH MA LE DONNE [inserisci qui qualcosa di stupido che fanno le donne]”<br><br>Io voglio fare parte del primo gruppo. Perché è vero che, matematicamente parlando, quindi non si scappa, le donne vincono meno a Sanremo, e negli ultimi anni vincono ancora meno di una volta. Parliamo di un 60-70% di vittorie di uomini, ultimamente 80. Non è roba che mi sono inventato ma viene fuori da un articolo di Domani (<a href="https://www.editorialedomani.it/idee/cultura/festival-di-sanremo-dati-vincitrici-donne-top-five-marco-mengoni-ha-ragione-analisi-i99mc9j2?amp=1" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">www.editorialedomani.it/idee/c…</a>).<br>Detto ciò, bisogna vedere l’uso che facciamo di questa informazione. In soldoni, è una conferma di un fenomeno più ampio, che è la sotto rappresentazione delle donne nella società, che occupano meno ruoli di potere o di prestigio e guadagnano meno soldi, statisticamente parlando. È anche palesemente un discorso che non ha unicamente a che fare con chi ha vinto Sanremo quest’anno e basta. E non ha nemmeno a che fare solo con chi vince Sanremo, ma anche con il modo in cui le donne vengono “celebrate” durante le serate e il ruolo che hanno, quasi sempre oggettificato o subalterno agli uomini.<br><br>Tuttavia, ricordatevi che ci sono quegli altri due gruppi di persone, in particolare il terzo gruppo. A causa loro, DEVO anche specificare che quest’analisi evidenzia certamente una tendenza, ma non è un modo per gridare allo scandalo. Possiamo ammettere che questo è un paese tendenzialmente maschilista e contemporaneamente possiamo apprezzare i passi che si fanno nella direzione giusta: il tema dell’identità di genere entra a Sanremo, la violenza sulle donne è un fenomeno riconosciuto, le persone cominciano a vestirsi come vogliono, essere degli omotransfobici diventa sempre più impopolare.<br>Inoltre a molte persone queer questa edizione è piaciuta, ci è piaciuto riconoscerci negli artisti e nei temi delle canzoni.<br>Però è qui che sta il problema: devo fare cerchiobottismo anche solo perché dico una cosa lapalissiana come “le donne vincono meno”. È semplicemente vero! Che fastidio crea il riconoscere quello che è effettivamente un problema? Se le persone femministe non stessero lottando incessantemente da decenni, tutti questi bei salti in avanti (si spera) in fatto di parità di genere non sarebbero stati fatti. E siccome ci sono ancora TANTISSIMI problemi, anche tragici, da risolvere su questo tema, non si capisce perché dovremmo smettere proprio ora.<br><br>Alla fine credo che questa cosa non sarebbe nemmeno una polemica se non fosse per alcune persone che non capiscono effettivamente quale sia il problema del patriarcato. E le loro stesse lamentele ci dicono molto sul problema stesso, sul loro non essere in grado di ammettere che esistono dei privilegi sociali, che loro possiedono mentre le donne no.<br><br><a href="https://venera.social/search?tag=sanremo2023" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>sanremo2023</span></a> <a href="https://venera.social/search?tag=mengoni" class="mention hashtag" rel="nofollow noopener noreferrer" target="_blank">#<span>mengoni</span></a>